Cinque Terre, Portovenere, Lerici and The Gulf of Poets

Le nostre esperienze

Il Golfo dei Poeti è un luogo ricco di bellezze naturalistiche e di caratteristici borghi liguri.

Terredamare propone una vasta gamma di tour per poter apprezzare le località più belle e scoprire gli angoli nascosti di questo stupendo territorio. Da Calata Mazzini a Lerici, punto di partenza e di arrivo dei nostri tours, la nostra imbarcazione è pronta a prendere mare e portarvi a vivere il sogno del Golfo dei Poeti.

Il Golfo di Levante come non lo avete mai visto

Dal molo di Lerici inizia la nostra gita lungo la bellissima costa di levante del Golfo dei Poeti. Appena superato il Castello di Lerici si aprono davanti a noi numerose piccole insenature che nascondono isolotti, spiaggette e tesori sommersi. Il primo borgo che incontriamo è Fiascherino, piccolissimo centro diviso tra due bellissime spiagge. Lo segue Tellaro con la sua chiesa poggiata a pochi metri dal mare. Superato il paese il litorale si fa scosceso e franoso. Numerose spiagge, molte delle quali raggiungibili solo dal mare, sorgono dall’incontro tra l’acqua e la ripida costa. La spiaggia di Punta Corvo è collegata al borgo di Montemarcello grazie ad un ripidissimo sentiero fatto di scalini improvvisati. il paese si trova più di 260 metri più sopra. Arriviamo ora a doppiare punta Bianca dove è possibile vedere i resti di bunker risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e facenti parte delle difese costiere del porto di La Spezia. Siamo ormai in vista della nostra meta finale, Bocca di Magra, il borgo posto all’estuario dell’omonimo fiume. Questa ridente località è stata il luogo di ritrovo di molti importanti intellettuali del dopoguerra. Da qui possiamo godere di una privilegiata vista delle Cave di marmo di Carrara poste sui versanti delle Alpi Apuane. il viaggio di ritorno ripercorre la tratta dell’andata dandovi modo di confrontare i paesaggi da opposti punti di vista.

Alla scoperta delle Isole dell'arcipelago Spezzino

Mollati gli ormeggi dalla banchina di Lerici, dirigiamo la prua in direzione del borgo di Portovenere. Lungo la tratta ci accompagna la diga foranea del porto di La Spezia sino a giungere a Torre della Scola, un isolotto fortificato posto in prossimità della punta nord est dell’isola Palmaria. Si prosegue costeggiando la più grande isola dell’arcipelago Spezzino sino ad arrivare a vedere Portovenere, sulla terraferma opposta. Superato lo stretto denominato Bocche di Portovenere, dove il borgo e l’isola sono alla minima distanza, si continua lungo la ripida costa in direzione sud. Si possono ammirare la bellissima Grotta Azzurra, la Grotta dei Colombi, dove furono ritrovati resti preistorici, e numerosi resti di antiche cave per l’estrazione del pregiatissimo marmo portòro. Lasciata l’isola Palmaria raggiungiamo l’isola del Tino, caratterizzato da imponenti strutture militari e dal faro posto sulla sommità. Qui sono state girate alcune scene del film “I cannoni di Navarone”. L’isolotto che segue è l’isola del Tinetto, un grosso scoglio che presenta ancora i resti di una comunità religiosa risalenti al VI secolo. Doppiato il Tinetto si procede al rientro potendo ammirare il lato est delle isole.